Il benessere psicologico della persona è tanto importante quanto la salute fisica. Per decenni uno stigma ha travolto la figura professionale dello psicologo, relegandolo ad uno specialista che lungi dal fornire soluzioni ai problemi della mente umana, tendesse ad aggravarli e ha portarne alla luce dei nuovi. Fortunatamente, negli ultimi anni l’opinione pubblica ha iniziato a cambiare in meglio, e soprattutto con l’avvento della pandemia da Covid-19 è emersa con forza la necessità di tutelare la salute psicologica di ognuno.
Il Covid-19 ha giocato un ruolo rilevante per il riconoscimento dell’importanza della terapia psicologica. Il virus ci ha messo difronte ad una costante paura del contagio e delle conseguenze della malattia per noi stessi e per le persone che amiamo, e tutto quasi da un giorno all’altro. Per questo motivo il governo ha introdotto una misura finanziaria volta ad agevolare i cittadini che abbiano la necessità di rivolgersi ad uno specialista, trattasi del bonus psicologo. Il bonus introdotto dallo Stato offre al cittadino fino a 1.500 euro per pagarsi le sedute di terapia, ma basteranno? La risposta è: dipende.
Differenza tra psicologo, psichiatra, psicoterapeuta e psicanalista
Prima di affrontare i costi di una terapia psicologica, capiamo prima quali fattori incidono – in modo più o meno significativo – sui prezzi. Innanzitutto, quando parliamo di psicologo, dobbiamo saper distinguere tra le differenti figure professionali: psicologo, psichiatra, psicoterapeuta, psicanalista.
Lo psicologo è il dottore in psicologia iscritto all’albo professionale, trattasi perciò di un laureato in psicologia. Lo psicoterapeuta è invece autorizzato ad effettuare diagnosi e a suggerire trattamenti per i disturbi psicopatologici. La prescrizione degli psicofarmaci è però riservata allo psichiatra, laureato in psichiatria, branca della medicina. Infine, lo psicanalista è uno psicoterapeuta con specializzazione in psicanalisi.
Perché rivolgersi ad un terapista
Stabilito ciò, esistono innumerevoli ragioni per le quali ci si rivolge ad uno specialista. Abbattere lo stigma dello psicologo vuol dire anche comprendere che la terapia non giova soltanto in caso di importanti patologie da trattare correttamente, come i disordini alimentari e le fobie. La realtà dei fatti vede la figura del terapista come qualcuno a cui rivolgersi anche “semplicemente” per aprire la propria mente, superare pregiudizi, imparare a mettere a frutto le proprie capacità senza freni inibitori penalizzanti. Un trattamento di psicoterapia può aiutare a migliorare significativamente la propria vita interiore e l’approccio agli affetti e al lavoro.
La terapia non è soltanto individuale, ma anche di coppia o familiare. Spesso ci si rivolge a specialisti per risolvere problemi che riguardano la coppia, impegnandosi a superare le controversie per restare insieme. La terapia familiare vede invece dinanzi al terapista genitori e figli, la cui relazione potrebbe essere minata da contrasti che vanno affrontati e risolti costruttivamente. Insomma, è chiaro che, pensandoci bene, sono pressoché infiniti i motivi che possono spingere un individuo a rivolgersi ad uno specialista.
Quanto costa andare in terapia
Avendo stabilito che esistono quattro tipologie di terapista che rispondono ad esigenze diverse, e che sono diversi anche i motivi che possono indurci a voler intraprendere un percorso di terapia psicologica, vediamo quanto potrebbe costarci.
La premessa è la seguente: il percorso di terapia è un investimento per il nostro benessere psicologico, che si rifletterà nella vita di tutti i giorni e nel nostro approccio al mondo. Quindi, sebbene i costi potrebbero essere elevati, i risultati che ne possono derivare valgono decisamente la spesa.
Innanzitutto, la terapia può risolversi in tempi diversi a seconda della complessità del caso, quindi il numero di sedute necessarie può essere più o meno elevato. Un trattamento più lungo pregiudica un costo complessivo più elevato. Inoltre, in base al problema lo specialista può raccomandare una frequenza diversa delle sedute: una alla settimana oppure una ogni due settimane e così via.
Il costo varierà anche a seconda dello specialista a cui ci si rivolge: psicologo, psichiatra, psicoterapeuta oppure psicanalista. Altri fattori che incidono sono l’esperienza e la professionalità del dottore: uno psichiatra in genere chiederà più di uno psicologo, ad esempio.
Anche il tipo di terapia influisce sul costo: sedute individuali hanno costi diversi dalle sedute di coppia o familiari, che a loro volta costano diversamente rispetto alle terapie infantili.
Un’opzione per risparmiare consiste nel rivolgersi ad un Consultorio, la cui prima seduta è gratuita mentre per le successive si dovrà pagare un ticket.
Detto questo, considerando una seduta di terapia, la cui durata può variare dai 30 ai 90 minuti, i costi indicativi minimi e massimi in cui si può incorrere sono i seguenti:
- Seduta individuale 60 – 150 €
- Seduta di coppia 70 – 95 €
- Terapia familiare 80 – 100 €
- Terapia infantile 45 – 60 €
- Terapia online 35 – 60 €
- Consultorio 0 – 35 €