Fare un tatuaggio è una scelta che richiede consapevolezza, poiché potrebbe arrivare il giorno in cui ci si stanca di ciò che è stato scritto a inchiostro indelebile sul nostro corpo.
Sono diversi i motivi che potrebbero spingere a pentirsi di un tatuaggio e a desiderare di rimuoverlo. Potrebbe trattarsi di qualcosa che ci lega ad una persona con cui non siamo più in buoni rapporti, oppure con il senno di poi potremmo accorgerci che forse quel tatuaggio non ci piace poi tanto e preferiremmo fare senza.
A prescindere da quale sia il motivo che spinge a voler rimuovere un tatuaggio, la durata e i costi del trattamento non sono trascurabili. Per questo, prima di tatuarsi un’iniziale di cui potremmo pentirci, è meglio pensarci bene.
Nel caso dovesse comunque presentarsi la volontà di rimuovere un tatuaggio, vediamo quanto tempo impiega il laser, quali sono i costi e da cosa dipendono.
Quanto tempo serve per rimuovere un tatuaggio?
Iniziamo dal presupposto che per rimuovere correttamente un tatuaggio serve tempo. Il processo di rimozione dei tatuaggi prevede infatti un trattamento con laser, attraverso cui l’inchiostro del tatuaggio viene gradualmente rimosso.
La rimozione di un tatuaggio non può quindi essere ottenuta nel corso di una sola seduta, non importa quanto piccolo sia il tatuaggio. Poiché la pelle necessita di tempo per riprendersi tra una seduta e un’altra. Nello specifico, si dice che la pelle deve avere il tempo di smaltire le “cellule spezzate”, cioè i residui di inchiostro.
Una volta stabilito che per rimuovere un tatuaggio serve più di una seduta, è importante capire che il numero di sedute dipenderà dalla difficoltà – o, viceversa, facilità – di rimozione del tatuaggio. Più alta è la difficoltà di rimozione, più alto sarà il numero di sedute.
Da cosa dipende, quindi, la difficoltà di rimozione di un tatuaggio? La risposta è: da molti fattori.
In particolare, ad incidere sulla complessità del trattamento, sono:
- Dimensione del tatuaggio: più è grande, più tempo servirà per rimuoverlo.
- Profondità dell’inchiostro: se l’inchiostro è penetrato a fondo nella pelle, sarà più difficoltoso da rimuovere.
- Età del tatuaggio: un tatuaggio fatto tanti anni prima è più semplice da rimuovere rispetto ad un tatuaggio appena fatto, poiché il tempo ha favorito lo smaltimento autonomo di parte del pigmento.
- Colore del tatuaggio: i colori chiari sono più difficili da rimuovere, in particolare bianco, verde, azzurro e soprattutto il giallo.
- Colore della pelle: rimuovere un tatuaggio dalle pelli più chiare è più semplice della rimozione su pelli più scure.
Presa nota di tutti questi fattori, si può concludere che il trattamento laser per la rimozione di un tatuaggio può richiedere in media dalle 4 alle 8 sedute. A quanto tempo corrispondono? Considerando la necessità di scaglionare le sedute per dare il tempo alla pelle di riprendersi, si può procedere con circa una seduta al mese. La rimozione di un tatuaggio può anche impiegare un anno intero.
Quanto costa rimuovere un tatuaggio?
A questo punto ci si chiederà quanto costa rimuovere un tatuaggio. Innanzitutto, si tenga a mente che i prezzi possono variare a seconda delle richieste dei tatuatori. A proposito di ciò, è sempre meglio spendere cifre un po’ più alte e assicurarsi un corretto trattamento laser, piuttosto che optare per scelte troppo economiche rispetto alla media, che potrebbero lasciare il cliente insoddisfatto.
Stabilito ciò, i tatuatori richiedono un pagamento ad ogni seduta, quindi il costo di rimozione di un tatuaggio varia in base alla complessità del trattamento. In media, vengono richiesti dai 150 ai 200 euro per ogni seduta.
Consideriamo un tatuaggio di piccole dimensioni (costato circa 50-80 euro), nero monocromatico e su una pelle mediamente chiara. Ipotizziamo che il processo di rimozione di questo tatuaggio richiederà quattro sedute dal tatuatore. Se ogni seduta costa in media 150-200 euro, allora per rimuovere il tatuaggio si potrebbe arrivare a spendere anche 800 euro.
Se poi, rimosso il tatuaggio, si vuole procedere all’eliminazione della cicatrice – ove ce ne sia la possibilità – allora il costo aumenterà ulteriormente.