La spedizione è un aspetto fondamentale da curare quando si offre un servizio da e-commerce, e i clienti devono necessariamente essere soddisfatti dell’imballaggio, dei tempi e dei costi il più contenuti possibili. Il discorso può essere ampliato anche alle attività individuali di persone che hanno bisogno di spedire i propri oggetti o materiali, e spesso si interrogano anch’esse sulle modalità di spedizione e i relativi costi quando si tratta di inviare qualcosa all’estero. Il prezzo totale deriva dalle dimensioni dell’imballaggio, dalla scelta o meno di farsi lasciare un codice per tracciare il pacco, e altri dettagli.
Il costo di una spedizione all’estero dipende da diversi fattori, tra cui il peso, le dimensioni e la destinazione del pacco. Tuttavia, un altro aspetto importante a cui bisogna prestare attenzione è la qualità dell’imballaggio utilizzato per proteggere i prodotti durante il trasporto. A tal proposito, per ovvie ragioni, è preferibile usare materiale professionale (acquistabile presso aziende specializzate in imballaggi) piuttosto che imballare il contenuto del pacco con giornali o altro e rischiare che l’oggetto spedito subisca danni. Oltre il materiale da adoperare per l’imballaggio, ci sono altri elementi ad influire sulle tariffe di una spedizione all’estero. Ad esempio il peso dell’oggetto da inviare, il corriere che prende in carico l’oggetto da inviare, e infine la velocità di spedizione.
Spedizione all’estero: da cosa dipende il costo?
Aprire un business e-commerce è ormai piuttosto frequente come operazione, e lo dicono i numeri a favore delle imprese online in grado di spedire in tutta Italia e all’estero. Il costo delle spedizioni all’estero è legato a vari elementi: prima di tutto il luogo del destinatario, poiché se si trova in Europa i tempi vanno dai 10-15 giorni lavorativi, mentre se è situato in altre parti del mondo possono volerci dai 15 ai 25 giorni lavorativi. Poi subentra la burocrazia del Paese in questione, ossia le tariffe cambiano in base alla presenza di dazi e delle franchigie doganali, i cui prezzi possono a loro volta cambiare a seconda del luogo.
Nei Paesi nei quali è presente la dogana, vanno obbligatoriamente presentati due documenti per la spedizione: la fattura pro forma (o commerciale) e la dichiarazione di libera esportazione. Ciò che conta alla fine, senza contare supplementi per dogana e dazi, un corriere che prende in carico la spedizione estera dall’Italia raddoppia il prezzo. Ad esempio, se per un pacco di 30 kg la spedizione in Italia costa 12 euro, inviarlo all’estero costa 26 euro. Meno pesa il pacco, più si diminuisce la tariffa.
Spedizione all’estero: l’imballaggio
Bisogna prima di tutto fare attenzione che l’oggetto da inviare non sia vietato nel Paese da dove è partita la richiesta. Successivamente si passa alla scelta dell’imballaggio, che è assolutamente da curare a dovere per una spedizione all’estero. Infatti, è strettamente necessario garantire al destinatario l’incolumità del prodotto inviato, dunque la confezione deve essere adeguata al contenuto senza rischiare che quest’ultimo possa essere danneggiato. Utile far riferimento a del materiale professionale, in grado di ammortizzare eventuali urti: pluriball o polistirolo vanno posizionati negli spazi vuoti tra l’imballaggio e l’oggetto. Infine, il pacco va sigillato ermeticamente.
Come risparmiare sulla spedizione all’estero
Per poter risparmiare sulla spedizione all’estero, bisogna innanzitutto valutare a quale corriere affidarla: consigliato confrontare le tariffe e le condizioni di ciascuno. In caso di una grande quantità di contenuti da spedire, qualche corriere può offrire una tariffa vantaggiosa. Si può valutare di trasportare con mezzi propri, i prodotti da spedire, fino al centro del corriere: questo perché il ritiro a domicilio incrementa i costi. Altro consiglio è quello di non coprire troppe zone per la spedizione quando si ha un e-commerce, almeno all’inizio dell’attività. Anche in questo caso, è bene informarsi sui Paesi maggiormente convenienti.